IL PADRE AI MARGINI: UN ARCHETIPO PERDUTO
“IL PADRE AI MARGINI: UN ARCHETIPO PERDUTO”
La figura paterna ha subìto numerose trasformazioni nel corso dei secoli, perdendo il ruolo storicamente affidatogli di Signore della famiglia e finendo per essere attualmente relegato alla periferia, quale genitore assente/connivente che ha perduto un valore.
In questo complesso scenario, una particolarità degna di nota è rappresentata dalla figura del padre adottivo, un uomo che consapevolmente si assume questo delicato ed importante ruolo: qual è il percorso che conduce a questa specifica scelta? E quali sono le sfide necessarie alla trasformazione a cui va incontro? È all’interno di se stessi ma soprattutto all’interno dell’adozione che si possono trovare le risorse adatte ad affrontare questa radicale metamorfosi.
Riuscire ad essere un padre adottivo quindi si connota non solo come una scelta ma diviene un vero e proprio atto rivoluzionario, che coinvolge la propria persona, la propria famiglia ed infine anche la società, nel momento in cui accoglierà il padre adottivo in questa nuova e feconda veste.
Il Padre ai margini vuole essere un’occasione per riflettere sulle motivazioni che hanno portato ad uno svilimento della figura paterna, passando dalla mitologia alla storia ed alla psicologia, e su come recuperare una posizione chiave all’interno di una famiglia e di una società che oggi ne ha sempre più bisogno.
Relatori:
Dott.ssa Errani Fabia, psicoterapeuta
Dott. Langella Achille, psicologo psicoterapeuta
Dott.ssa De Marco Silvia Mariana, psicologa